Alzheimer: diagnosi precoce con reti neurali artificiali; il nuovo libro di Marco Mozzoni

La popolazione invecchia e quest’anno saranno 35 milioni i malati di Alzheimer nel mondo. Una cifra di molto superiore alle previsioni, tanto da far parlare Lancet Neurology di “sfida globale del XXI secolo”. Sul tema della diagnosi precoce di questa complessa malattia neurodegenerativa è in questi giorni in libreria, fresco di stampa, “Alzheimer: come diagnosticarlo precocemente con le reti neurali artificiali” (Franco Angeli Edizioni, 2010).

L’autore è il direttore di BrainFactor, Marco Mozzoni.

“Patologia complessa e multifattoriale – dice Marco Mozzoni – la diagnosi dell’Alzheimer (AD) risulta difficile anche al clinico più esperto, tanto che nessun tipo di indagine in vita risulta al momento capace di discriminare con certezza fra invecchiamento fisiologico del cervello, AD e altre forme di demenza”.

“I trattamenti oggi disponibili, spesso somministrati in fase avanzata di decorso di malattia, sono pressoché sintomatici. È per questo che si rende strettamente necessario mettere a punto nuovi strumenti per la diagnosi precoce della malattia, in modo da poterla individuare sin dalle fasi precliniche e predemenziali della sua evoluzione”, prosegue.

E’ in tale ottica che il nuovo libro di Mozzoni vuole portare all’attenzione non solo degli esperti ma anche dei non addetti ai lavori le nuove acquisizioni della ricerca in materia di biomarcatori candidati promettenti, misurabili attraverso neuroimaging strutturale e funzionale, elettroencefalografia, liquido cerebrospinale e sangue, test genetici, profilo neuropsicologico.

Nel libro si parla inoltre dei modelli computazionali dell’Alzheimer e delle tecniche innovative di analisi non lineare dei dati ottenibili in sede di screening, con particolare attenzione alle potenzialità dell’utilizzo delle reti neurali artificiali nel contesto della diagnosi precoce dei disturbi cognitivi dell’invecchiamento.

E, sulla base di quanto espresso consensualmente dalla comunità scientifica internazionale, il libro mette in chiara luce l’utilità di un “approccio integrato” alle malattie neurodegenerative, sempre più lette da ricercatori e clinici di tutto il mondo in termini di disfunzione cerebrale a livello di network.

Dopo una panoramica sull’intelligenza artificiale nell’ambito medico-biologico, una illustrazione delle caratteristiche e delle applicazioni delle reti neurali artificiali nei diversi settori, un quadro di insieme dell’attuale processo valutativo che porta alla diagnosi clinica di demenza, una puntuale descrizione dello stato dell’arte della ricerca sui biomarcatori candidati e sui modelli computazionali dell’Alzheimer.

Nel volume vengono inoltre passati tematicamente in rassegna i più recenti studi sull’applicabilità e le potenzialità delle reti neurali artificiali nel contesto della diagnosi precoce e della prognosi di questa patologia neurodegenerativa, con particolare attenzione agli importanti risultati ottenuti negli anni dalla ricerca di matrice italiana.

Con il libro di Marco Mozzoni sull’Alzheimer si inaugura la nuova sezione redazionale di BrainFactor dedicata alle recensioni di libri di neuroscienze, ricerca sul cervello, salute.

Gli Editori e gli Autori possono segnalare nuovi titoli alla redazione@brainfactor.it la quale si riserva di dare notizia o meno dei titoli segnalati, previa valutazione integrale dei volumi a stampa ricevuti. 

Image credits: Shutterstock

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