Cervello e menopausa, gli effetti sulla memoria

Cervello e menopausa, gli effetti sulla memoria.E’ una delle ricerche più estese ad avere studiato la relazione fra menopausa e funzioni cognitive del cervello femminile. Realizzata dalla University of California di Los Angeles (UCLA), dimostrerebbe che il sopraggiungere della menopausa può influire negativamente sui tempi di apprendimento e, in generale, sulla memoria, con effetti diversificati a seconda dello stadio di avanzamento dell’evento fisiologico in esame. Lo studio è pubblicato sull’ultimo numero di Neurology (Greendale GA et al. Effects of the menopause transition and hormone use on cognitive performance in midlife women, Neurology, 2009).

Nel corso di quattro anni, i ricercatori hanno studiato 2.362 donne di età compresa tra i 42 e i 52 anni che avevano avuto l’ultimo ciclo mestruale nei tre mesi precedenti l’inizio dello studio. I soggetti sono stati sottoposti a tre test cognitivi: uno di valutazione della memoria verbale, uno di valutazione della memoria di lavoro (working memory), uno di misurazione della velocità di processamento delle informazioni.

I ricercatori hanno testato le donne in studio durante tutti e quattro gli stadi di transizione della menopausa: premenopausa (nessun cambiamento nei cicli mestruali), perimenopausa iniziale (irregolarità nei cicli mestruali, con intervalli inferiori ai tre mesi), tarda perimenopausa (intervalli tra i cicli mestruali di durata tra i 3 e gli 11 mesi), postmenopausa (nessun ciclo mestruale per 12 mesi); scoprendo che che la velocità di elaborazione delle informazioni migliorava con test ripetuti durante la premenopausa, l’inizio della perimenopausa e la postmenopausa, ma che durante la tarda perimenopausa i risultati dei test non avevano lo stesso miglioramento. In sintesi, i risultati ottenuti suggeriscono che durante la prima e la tarda perimenopausa le donne apprenderebbero meno rispetto a quanto accade durante le altre fasi di transizione della menopausa.

“I test durante la perimenopausa confermano le difficoltà di memoria soggettivamente esperite dalle donne in esame: il 60% di loro hanno infatti dichiarato di avere problemi di memoria durante la transizione alla menopausa” sostiene in una nota stampa Gail Greendale, docente alla David Geffen School of Medicine della UCLA e coordinatore dello studio. “La buona notizia è che l’effetto della perimenopausa sull’apprendimento sembra essere temporaneo. Dal nostro studio emerge infatti che durante la postmenopausa le capacità di apprendimento tornano ai livelli del periodo della premenopausa”.

Lo studio, inoltre, dimostrerebbe che l’assunzione di estrogeni o progesterone prima del sopraggiungere della menopausa può aiutare la memoria verbale e la velocità di processo delle informazioni. Al contrario, l’assunzione di terpia ormonale dopo l’ultimo ciclo mestruale avrebbe un effetto negativo: le donne in postmenopausa in terapia ormonale non mostrerebbero alcun progresso né nella velocità di apprendimento né nella memoria verbale, al contrario di quelle in postmenopausa che non assumono ormoni.

“I nostri risultati suggeriscono dunque che il periodo critico per i benefici degli estrogeni o del progesterone sul cervello dovrebbe essere antecedente la menopausa, ma i risultati vanno interpretati con cautela” ha aggiunto Greendale. Lo studio è stato supportato dal National Institutes of Health (NIH), dal National Institute on Aging, dal National Institute of Nursing Research e dal NIH Office of Research on Women’s Health.

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