La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e le demenze, in particolare la degenerazione del lobo frontotemporale (FTLD), condividerebbero “caratteristiche cellulari e molecolari simili, nonostante le differenti manifestazioni cliniche”.
Lo sostiene uno studio del Massachussetts Insitute of Technology (MIT) e della Mayo Clinic della Florida, in pubblicazione su Cell.
I ricercatori riportano un atlante molecolare su singola cellula ad alta risoluzione della corteccia motoria primaria e della corteccia prefrontale dorsolaterale, nonché delle relative alterazioni trascrizionali, relativo a casi familiari e sporadici di SLA e FTLD.
Integrando le informazioni trascrizionali e genetiche, hanno identificato popolazioni vulnerabili (in precedenza note e non) nel quinto strato corticale, mostrando che i neuroni motori e fusiformi implicati nella SLA e nel FTLD possiederebbero “una identità non distinguibile”.
“Le comuni caratteristiche riscontrate – spiega in una nota stampa Myriam Heiman del MIT – suggeriscono che l’approccio terapeutico alle due condizioni può essere similare”.
Il lavoro è stato condotto analizzando post-mortem 620.000 cellule da donatori diagnosticati con le condizioni allo studio e da persone neurologicamente non compromesse.
Lo studio
S. Sebastian Pineda et al., Single-cell dissection of the human motor and prefrontal cortices in ALS and FTLD, Cell, March 22, 2024 – DOI: https://doi.org/10.1016/j.cell.2024.02.031
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