ROMA – “Stati vegetativi e di minima coscienza in Italia: epidemiologia, ricerca, assistenza” è il tema del convegno che si terrà domani a Roma in occasione della Giornata nazionale degli stati vegetativi, alla sua seconda edizione. Organizzato dal Ministero della Salute, farà il punto sullo stato dell’arte della ricerca scientifica sui disordini di coscienza e sulla rete regionale per le persone in stato vegetativo.
Lo stato vegetativo (SV) può presentarsi nei casi di uscita dal coma di un paziente (ripresa della veglia) con assenza di coscienza del proprio stato e dell’interazione con l’ambiente circostante. Nello stato di minima coscienza (MCS), invece, il paziente mostra un minimo recupero della interazione con l’ambiente. Il confine tra SV e MCS è molto sottile e comporta un alto margine di errore diagnostico nella distinzione tra i due stati mentali.
La prima parte del convegno sarà dedicata alla alla ricerca scientifica, in cui verranno presentati i risultati del progetto nazionale di ricerca “Funzionamento e disabilità negli stati vegetativi e negli stati di minima coscienza”, finanziato dal Ministero della Salute, attraverso il Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM), e realizzato dalla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel pomeriggio, invece, voce ad Istituzioni, medici, strutture, aziende e associazioni di familiari, che vanno a comporre la rete di assistenza per le persone in stato vegetativo.
Questo il link al programma del convegno. , che avrà luogo all’Auditorium del Ministero della Salute, in via Lungotervere Ripa.
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