Con la pubblicazione della Tesi di Carola Riccardi, discussa alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore “A. Gemelli” di Roma per il conseguimento della Laurea Triennale in Infermieristica, inauguriamo la “Sezione Tesi” di BrainFactor, invitando dottori di ricerca e laureati a inviare tesi e abstract per pubblicazione a redazione@brainfactor.it (La Redazione).
Abstract
Una lesione al midollo spinale è tra le esperienze più drammatiche che un individuo possa affrontare e, dal punto di vista assistenziale, è una delle sfide più impegnative alla quale deve far fronte il sistema sanitario. È necessario, infatti, che gli interventi vengano attivati tempestivamente e soprattutto condotti con un approccio assistenziale globale e continuo. Per questi motivi sono nate le Unità spinali unipolari (USU), strutture sanitarie assistenziali riabilitative che si occupano della persona con paraplegia e tetraplegia.
All’interno delle USU tutti gli operatori professionali si trovano a dover gestire sempre più persone con livello di lesione cervicale alta, alcuni con ventilazione meccanica assistita. Questo significa modificare l’approccio assistenziale, curativo e riabilitativo, significa aumentare le proprie conoscenze e significa dover dare una risposta sempre più specialistica e professionalmente elevata.
Il team professionale è pertanto di tipo multidisciplinare e coinvolgerà l’area medico-chirurgica, (Neurochirurghi, Ortopedici, Fisiatri, Neurorianimatori, Neurologi, Urologi ed Andrologi, Chirurghi Plastici), l’area assistenziale (Infermieri Professionali altamente specializzati), l’area funzionale (Terapisti della riabilitazione, Terapisti occupazionali, Tecnici ortopedici) ed infine l’area psico-sociale (Psicologi, Neuropsichiatri, Assistenti sociali).
L’infermiere, tra le figure professionali coinvolte, è sicuramente l’operatore più presente nella USU; deve rispondere in emergenza, affrontare il nuovo e difficile quotidiano del paziente e dei suoi familiari; deve essere presente qualunque sia lo stato umorale del paziente e in qualunque momento della giornata. In questa difficile situazione l’infermiere assume un ruolo di riabilitatore che in altri ambiti di intervento non è richiesto.
Nell’USU l’infermiere deve attuare un lungo percorso riabilitativo che permetta al paziente e ai suoi familiari di acquisire tutte quelle capacità che garantiscono la miglior qualità di vita in condizione sia autonoma che dipendente.
Carola Riccardi
La Tesi
Be the first to comment on "Tesi – Il paziente mieloleso: la competenza infermieristica nella specificità del caso"