ROMA – Si è concluso ieri il “press tour” romano dell’Unione Giornalisti Italiani Scientifici (UGIS), organizzato dall’instancabile Enzo Vitale, membro del direttivo e coordinatore del gruppo Fisica e Astronomia. Il presidente Giovanni Caprara e il coordinatore della formazione Alberto Pieri hanno accompagnato i colleghi nella visita al Centro di Ricerche Enrico Fermi (CREF), al Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (MAECI), al Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Roma (OAR).
Al CREF a fare gli onori di casa la presidente Prof. Angela Bracco, ordinario di Fisica sperimentale alla Statale di Milano, insieme a Miriam Focaccia, storica della scienza e coordinatrice del Museo Storico della Fisica Enrico Fermi (MEF), oltre a Fabrizio Coccetti, fisico e membro del consiglio di amministrazione. Allestito a fine 2019 come “permanente” nella storica palazzina di Via Panisperna, il museo interattivo apre ufficialmente al pubblico nel 2022, dopo la “pausa” pandemica.
“Lo immaginiamo – spiegano – come luogo di dialogo e scambio, dove diverse competenze e professionalità si completano a vicenda, favorendo la discussione tra discipline e punti di vista differenti su temi di particolare attualità, per creare percorsi di apprendimento in un confronto continuo tra storia, ricerca e divulgazione della scienza, integrando nel percorso museale le ricerche attuali dell’ente”.
Le nuove linee di ricerca del CREF, che oggi si avvale di 30 giovani ricercatori, si focalizzano, sia in ambito teorico che sperimentale, sulla fisica per i beni culturali, sulla fotonica e l’intelligenza artificiale, sulla fisica medica, sugli “extreme energy events” (EEE), sulle neuroscienze e il neuroimaging quantitativo, sulla storia della fisica, ma soprattutto sulla complessità, declinata nell’ambito economico, delle scienze naturali e sociali, del cambiamento climatico.
Tra gli obiettivi generali del centro, “formare e orientare le nuove generazioni con percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, tirocini in collaborazione con università italiane e straniere, laboratori e percorsi ludici pensati per le diverse fasce d’età: l’eredità scientifica di Enrico Fermi è intesa come volano per le nuove generazioni che intendono abbracciare quell’idea di multidisciplinarietà che ha sempre contraddistinto il suo lavoro”.
Nell’immagine: il presidente UGIS Giovanni Caprara al CREF
Al MAECI, dopo una visita guidata alla Collezione Farnesina (nella foto di copertina), “tra le più importanti in Italia con oltre 700 opere in comodato d’uso gratuito” dislocate lungo i 6,5 km di corridoi dell’omonimo palazzo, incontro con funzionari ministeriali e consulenti sul tema “diplomazia scientifica italiana e progetti futuri del Paese in ambito tecnologico”.
Giuseppe Pastorelli, Francesco De Ciantis, Alessandro Garbellini, Claudio Barchesi, Riccardo de Sangro hanno dato contezza di quanto la scienza possa avere “un ruolo fondamentale nella promozione dell’Italia nel mondo”, illustrando l’operato quotidiano degli uffici, coadiuvati da esperti e addetti scientifici in forza presso consolati e ambasciate, nel “favorire l’internazionalizzazione della ricerca italiana” a stretto contatto con altri ministeri, enti, università, istituzioni e con “programmi di cooperazione scientifica bilaterale con i paesi esteri”.
Non poteva mancare la tappa all’Unità di Crisi della Farnesina, istituita per tutelare i cittadini italiani all’estero nelle situazioni di emergenza: “terrorismo internazionale, tensioni sociopolitiche, calamità naturali, pandemie, emergenze sanitarie, nuovi fattori di rischio, minacce molteplici e difficilmente prevedibili hanno fatto emergere una forte domanda di informazione, di prevenzione e di misure di assistenza in contesti sempre più vari”.
Tra le novità, una “app per i cittadini che integra i servizi viaggiaresicuri.it e dovesiamonelmondo.it con risorse avanzate di mappatura globale e offre agli utenti in viaggio all’estero la possibilità di geolocalizzarsi per ricevere notifiche durante i transiti nelle aree più a rischio, aggiornamenti in tempo reale su situazioni di pericolo e confermare la propria incolumità a seguito di eventi critici”.
Per finire, visita al Museo Astronomico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) di Monte Mario e all’Osservatorio solare, accolti dal presidente INAF Roberto Ragazzoni, dall’astrofisico e responsabile del Museo Copernicano Marco Focaccini, dall’astrofisico Giangiacomo Gandolfi.
Fotografie (C) Brainfactor 2024
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