Verso un approccio “olistico” alla salute: l’integrazione possibile tra medicina occidentale e medicina tradizionale cinese

Negli ultimi anni, la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) ha guadagnato crescente riconoscimento nel mondo medico occidentale. L’integrazione tra MTC e medicina occidentale non rappresenta solo un’evoluzione naturale dei sistemi di cura, ma un’opportunità preziosa per affrontare le sfide della salute moderna in modo più completo.

Diverse linee guida cliniche per la gestione di patologie specifiche hanno dimostrato l’efficacia di trattamenti integrati. Per esempio, nel trattamento della COVID-19 in Cina, la combinazione di MTC e medicina occidentale è stata raccomandata per migliorare la risposta clinica. Inoltre, linee guida integrate sono state sviluppate per altre patologie, come ictus, diabete, osteoartrite e disturbi tiroidei.

Sempre in Cina, il governo ha implementato politiche per promuovere l’integrazione della MTC con la medicina occidentale, con un focus sull’evidenza scientifica. Dal 2009, ci sono stati significativi progressi in questa direzione, come l’aumento delle risorse destinate alla MTC e l’adozione di pratiche integrate in ospedali e cliniche. Sebbene i risultati siano positivi, la proporzione di strutture che offrono approcci integrati è ancora limitata.

Negli Stati Uniti, istituzioni come l’Institute of Medicine hanno suggerito che i medici occidentali siano formati per consigliare in modo competente i pazienti riguardo alle terapie complementari come la MTC. L’educazione medica si sta adattando per includere la MTC nei programmi di studio, favorendo una collaborazione interdisciplinare tra le due tradizioni mediche [1].

La moderna ricerca sta esplorando come migliorare ulteriormente l’integrazione attraverso studi clinici randomizzati che combinano terapie della MTC con interventi occidentali, per creare un approccio più olistico e personalizzato alla salute [2].

Questo processo di integrazione sta prendendo piede in diverse parti del mondo, Italia compresa, e vede il coinvolgimento di professionisti altamente specializzati che lavorano fianco a fianco per offrire un’assistenza sanitaria che non sia soltanto centrata sulla malattia, ma sulla persona nella sua totalità.

Un esempio importante è rappresentato dall’ospedale di Pitigliano in Toscana, il primo ospedale in Italia ad applicare un modello di Medicina Integrata. In questa struttura, medici esperti in medicina complementare (inclusa agopuntura e omeopatia) collaborano con il personale medico convenzionale per offrire cure integrate ai pazienti. L’approccio è stato particolarmente efficace nel trattamento di patologie croniche e nella riabilitazione post-ictus, evidenziando risultati positivi sia dal punto di vista clinico che del gradimento dei pazienti e del personale medico [3].

Inoltre, la Federazione Italiana Medicine Integrate (FIMI) svolge un ruolo fondamentale nella promozione dell’integrazione tra MTC e medicina occidentale attraverso attività di formazione, ricerca e pubblicazione. La FIMI collabora con ospedali, università e centri di ricerca per validare scientificamente i protocolli terapeutici che combinano i due approcci, rispondendo così alla crescente domanda di cure più olistiche e personalizzate [4].

Anche a livello accademico, sono stati pubblicati studi che dimostrano come l’agopuntura, una delle tecniche principali della MTC, possa avere effetti positivi nella gestione del dolore, nella regolazione delle funzioni fisiologiche e nel miglioramento della qualità di vita, in particolare per pazienti anziani o affetti da patologie croniche [5].

Alcune riflessioni generali

La MTC si basa su un approccio olistico, in cui l’individuo viene visto come un sistema complesso di interazioni tra corpo, mente e spirito. Piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla cura dei sintomi, la MTC ricerca le cause profonde delle malattie e cerca di ristabilire l’equilibrio del corpo attraverso tecniche come agopuntura, fitoterapia, moxibustione, digitopressione, massaggio (tui na).

Questo è confutato in alcuni “testi sacri” della formazione in MTC.

Il primo,Huangdi Neijing (黄帝内经, Il Canone Interno dell’Imperatore Giallo) è considerato il testo più antico e autorevole della MTC, composto probabilmente tra il 300 a.C. e il 100 d.C. Questo trattato è diviso in due sezioni principali: il Suwen (Domande Semplici) e il Lingshu (Asse Spirituale). Il Neijing espone la teoria dei cinque elementi, lo yin e yang, i meridiani e la relazione tra l’equilibrio interno dell’individuo e l’ambiente esterno. È una delle opere principali che supporta la visione olistica della MTC, spiegando come il corpo umano sia visto come un microcosmo dell’universo, in cui ogni parte è interconnessa.

Il secondo, Shang Han Lun(伤寒论, Trattato delle Malattie da Freddo), scritto da Zhang Zhongjing nel II secolo d.C., fornisce un’approfondita analisi delle malattie causate da agenti patogeni esterni come il vento e il freddo. Questo testo supporta l’importanza di trattare le malattie partendo dalle loro cause radicate piuttosto che dai soli sintomi, creando un fondamento chiave della medicina olistica.

Sempre secondo il Huangdi Neijing (黄帝内经, Il Canone Interno dell’Imperatore Giallo) uno degli aspetti distintivi della MTC è il concetto di Qi, l’energia vitale che scorre nel corpo lungo i meridiani. Il Qi, quando è bloccato o squilibrato, provoca malattie, e il compito della MTC è quello di ripristinare questo flusso per promuovere la guarigione. Questo approccio differisce da quello occidentale, che tende a focalizzarsi sul trattamento dei sintomi o delle manifestazioni fisiche delle malattie, spesso trascurando gli aspetti emotivi e psicologici del benessere.

Le tecniche della MTC

Tra le varie tecniche utilizzate nella MTC la più nota è l’agopuntura che prevede l’inserimento di aghi sottili in specifici punti del corpo per stimolare il flusso di Qi e alleviare i sintomi di diverse condizioni. In Italia per legge può essere praticata solo ed esclusivamente da medici regolarmente iscritti all’Ordine previa adeguata formazione a differenza delle altre tecniche che possono essere praticate da professionisti sempre previa formazione adeguata.

La moxibustione e la coppettazione meritano particolare attenzione. La moxibustione coinvolge l’applicazione di calore a specifici punti di agopuntura attraverso l’uso di una pianta chiamata artemisia. Questa pratica è spesso utilizzata per riscaldare i meridiani, stimolare il flusso di Qi e migliorare la circolazione, rendendola utile nel trattamento di dolori cronici, affezioni respiratorie e problemi digestivi [6].

La coppettazione, d’altra parte, è una tecnica che utilizza cupole di vetro o silicone per creare un effetto di aspirazione sulla pelle. Questo metodo stimola la circolazione sanguigna, allevia la tensione muscolare e promuove il recupero da lesioni. La coppettazione è particolarmente efficace per alleviare dolori muscolari e articolari e può essere utilizzata in combinazione con altre terapie per ottenere risultati ottimali [7].

Un altro aspetto fondamentale della MTC è la dietologia, che si concentra sull’importanza del cibo come medicina. Secondo la MTC, ogni alimento ha proprietà energetiche e terapeutiche e deve essere scelto in base alle esigenze individuali, all’equilibrio del Qi e alle condizioni ambientali. Una dieta bilanciata secondo i principi della MTC può migliorare la salute generale e prevenire malattie.

Tra le pratiche della MTC, il Tai Chi e il Qi Gong occupano un posto di rilievo. Entrambi sono forme di esercizio che combinano movimento lento e meditazione, promuovendo il rilassamento e il miglioramento della circolazione del Qi nel corpo. Il Tai Chi, noto anche come “arte marziale della meditazione in movimento”, è particolarmente utile per migliorare la flessibilità, la forza e l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute e migliorando la qualità della vita, specialmente negli anziani.

Il Qi Gong, d’altra parte, è una pratica che si concentra sulla respirazione, sul movimento e sulla meditazione per migliorare la salute e il benessere. Diverse ricerche hanno dimostrato che il Qi Gong può ridurre lo stress, migliorare la funzione immunitaria e alleviare sintomi di malattie croniche. In questo contesto, il Tai Chi e il Qi Gong non sono solo esercizi fisici, ma strumenti terapeutici che possono essere facilmente integrati nelle pratiche di medicina occidentale, contribuendo a un approccio più completo alla salute del paziente [8] [9].

Un ulteriore approccio innovativo di carattere naturopatico è l’uso dei Fiori di Bach e dei Fiori Australiani, applicati sui punti riflessi del corpo. Questi rimedi floreali sono utilizzati per trattare disturbi emotivi e spirituali e sono in grado di armonizzare l’energia interna del corpo. Applicati sui punti di riflessologia o agopuntura, i rimedi floreali aiutano a trattare condizioni come l’ansia, la depressione e i disturbi psicosomatici, fornendo un’alternativa naturale ai trattamenti farmacologici tradizionali [10].

Parlando degli operatori della MTC questi hanno una formazione parallela a quella medica occidentale e acquisiscono una conoscenza approfondita dei sistemi energetici del corpo umano attraverso corsi e tirocini specifici presso strutture educative private che non solo garantiscono la formazione continua ma si attengono alle linee guida della legge 4/2013 in materia.

Spesso, questi operatori hanno una grande esperienza pratica e valutativa che li rende in grado di lavorare tranquillamente in collaborazione con i medici occidentali, creando sinergie che possono offrire ai pazienti una gamma più ampia di opzioni terapeutiche.

Un esempio significativo di questa collaborazione è il lavoro del dottor Mohammad Natour (con il quale ho avuto modo di collaborare direttamente), medico chirurgo specializzato in ematologia e uno dei pionieri della Medicina Tradizionale Cinese in Italia. Nel 1994 ha fondato l’AMAL (Associazione Medici Agopuntori Liguri), dove ricopre il ruolo di direttore e docente. L’AMAL si dedica alla formazione e promozione della MTC, offrendo corsi in agopuntura e altre tecniche della medicina orientale a medici e professionisti [11].

Un altro esempio di come la MTC si stia integrando con la medicina moderna è rappresentato dal lavoro del dottor Claudio Corbellini, neurologo, che utilizza i diapason per stimolare i punti di agopuntura. Il dottor Corbellini ha sviluppato un approccio innovativo nell’ambito della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) combinando l’agopuntura con l’uso di diapason, una tecnica che ha definito “agopuntura vibrazionale” o “diapasonagopuntura”. Questo metodo non solo si basa sui principi tradizionali dell’agopuntura, ma integra anche le vibrazioni dei diapason per migliorare l’efficacia del trattamento. Le vibrazioni stimolano infatti il flusso energetico, aiutando a ridurre disturbi come il dolore cronico, lo stress e l’ansia [12].

Altro pionere e maestro del settore è il dottor Lucio Sotte, importante esponente della MTC in Italia. Laureato in Medicina e Chirurgia, ha studiato agopuntura e medicina cinese in vari paesi, tra cui Cina, Francia e Stati Uniti e ha fondato nel 1980 il primo ambulatorio pubblico italiano di agopuntura, attivo per oltre 20 anni. A lui si deve una infinita letteratura didattica nel settore [13].

L’integrazione tra la MTC e la medicina occidentale richiede una continua ricerca scientifica per dimostrare l’efficacia delle pratiche tradizionali in contesti clinici moderni. Diversi studi recenti hanno dimostrato che l’agopuntura può essere efficace nel trattamento del dolore cronico, dell’ansia e di molte altre condizioni, in alcuni casi risultando più efficace delle terapie farmacologiche. Ad esempio, uno studio del 2012 pubblicato su Pain Medicine ha rivelato che l’agopuntura può offrire sollievo dal dolore in modo più efficace rispetto ai trattamenti tradizionali per alcune patologie croniche.

Oltre all’Italia, anche altri paesi stanno esplorando le potenzialità della medicina integrata. Negli Stati Uniti, il Memorial Sloan Kettering Cancer Center offre trattamenti complementari ai pazienti oncologici, come l’agopuntura e il massaggio, per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia. Uno studio pubblicato ha evidenziato che i pazienti che ricevono trattamenti integrativi come l’agopuntura riportano una migliore qualità della vita rispetto a quelli che seguono solo terapie convenzionali [14].

Significativo il lavoro al Baylor College of Medicine, dove alcuni team multidisciplinari, composti da medici occidentali e operatori della MTC, lavorano insieme per trattare malattie croniche, come il diabete e le patologie cardiovascolari. Questo approccio collaborativo ha dimostrato di migliorare i risultati clinici e di ridurre il bisogno di trattamenti farmacologici intensivi [15].

L’integrazione tra MTC e medicina occidentale sta lentamente diventando parte integrante del sistema sanitario di molti paesi, inclusa l’Italia. Tuttavia, il successo di questo processo dipenderà dalla capacità di creare un linguaggio comune tra le due discipline e di formare i professionisti medici su entrambe le pratiche. In questo contesto, la formazione gioca un ruolo cruciale.

La Harvard Medical School, ad esempio, ha avviato programmi di medicina integrativa che permettono ai professionisti sanitari di formarsi sia nella MTC sia nella medicina occidentale, favorendo una maggiore sinergia tra le discipline [16].

Anche la promozione della ricerca scientifica è fondamentale per validare l’efficacia delle pratiche di MTC. Pubblicare studi su riviste accademiche e partecipare a convegni medici sono azioni essenziali per diffondere la conoscenza e promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’integrazione tra queste due discipline.

L’integrazione tra la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) e la medicina occidentale non rappresenta semplicemente una fusione di pratiche terapeutiche, ma una vera e propria evoluzione del concetto di cura che mette al centro il benessere globale dell’individuo. In un’epoca caratterizzata da malattie croniche, stress e sovraccarico farmacologico, l’approccio integrato offre una risposta innovativa e completa, combinando i benefici della scienza moderna con la saggezza delle tradizioni antiche.

Uno degli aspetti più significativi della MTC è la personalizzazione dei trattamenti, che tengono conto non solo dei sintomi ma anche delle cause profonde dei disturbi, considerando il paziente nella sua interezza. Questo approccio olistico migliora il processo di guarigione, affrontando contemporaneamente le dimensioni fisica, emotiva e spirituale della persona. La medicina occidentale, con le sue tecnologie avanzate e i suoi protocolli clinici, è eccezionale nel trattamento delle emergenze e delle patologie gravi, ma spesso manca della prospettiva globale e preventiva offerta dalla MTC [17].

Abbiamo visto dunque come l’integrazione di terapie non invasive come l’agopuntura medica, la fitoterapia e le pratiche di Tai Chi e Qi Gong possa migliorare la qualità della vita, riducendo la dipendenza dai farmaci e i relativi effetti collaterali. Questo è particolarmente importante per i pazienti che preferiscono soluzioni naturali per ragioni personali, culturali o religiose.

La MTC si concentra, inoltre, sulla prevenzione, aiutando a mantenere l’armonia energetica attraverso pratiche come la dietologia cinese, che consiglia cibi specifici per preservare l’equilibrio del Qi e prevenire lo sviluppo di malattie croniche.

L’approccio integrato non si limita ai benefici fisici, ma favorisce anche il benessere emotivo e psicologico. La riflessologia corporea e plantare, per esempio, non solo alleviano dolori fisici, ma sono strumenti efficaci per ridurre lo stress e l’ansia, contribuendo così al ripristino dell’equilibrio interiore [18].

L’integrazione tra MTC e medicina occidentale quindi non solo amplia l’orizzonte terapeutico, ma permette anche di rispondere alle richieste sempre più diffuse di trattamenti naturali e olistici. La medicina integrata offre la possibilità di ridurre i costi sanitari attraverso l’uso di pratiche preventive e trattamenti meno invasivi, aumentando allo stesso tempo le opzioni disponibili per i pazienti e migliorando i risultati clinici. Inoltre, l’integrazione favorisce una maggiore collaborazione tra professionisti della salute, creando team multidisciplinari in grado di offrire cure più complete e sinergiche [19].

L’importanza di un sistema sanitario che abbracci entrambe le prospettive è ormai evidente. La creazione di programmi educativi integrati che formino medici, operatori sanitari e operatori professionali in entrambe le discipline può costruire un ponte tra i due mondi, permettendo ai professionisti di lavorare insieme per il benessere dei pazienti. La ricerca scientifica è essenziale per validare l’efficacia delle terapie della MTC e promuovere una maggiore accettazione di queste pratiche nei sistemi sanitari ufficiali.

In conclusione, l’integrazione tra la Medicina Tradizionale Cinese e la medicina occidentale rappresenta una strada promettente per migliorare la salute e il benessere globale. Questo approccio permette non solo di affrontare la malattia in modo più completo e olistico, ma anche di promuovere una visione della salute come equilibrio tra corpo, mente e spirito. In un mondo sempre più complesso, in cui i pazienti cercano soluzioni che rispettino la loro individualità e le loro esigenze specifiche, la medicina integrata rappresenta il futuro della cura.

IPHM Paolo G. Bianchi
International Practitioner of Holistic Medicine cod NM3304
Professionista disciplinato legge 4/2013
www.paologbianchi.com

Bibliografia

[1] Wong, E.Y., Gaster, B. & Lee, S.P. East meets West: current issues relevant to integrating Chinese medicine. Chin Med 7, 20 (2012). https://doi.org/10.1186/1749-8546-7-20

[2] Xie, Yl., Han, F., Jin, Yh. et al. Organic Integration of Traditional Chinese and Western Medicines—Future of Clinical Practice Guidelines of Integrated Traditional Chinese and Western Medicines. Chin. J. Integr. Med. 30, 359–365 (2024). https://doi.org/10.1007/s11655-023-3739-9

[3] V. Pignatta, “La Medicina Integrata sulle riviste scientifiche”, Scienza e Conoscenza, 1/4/2021. https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/medicina-non_convenzionale/la-medicina-integrata-sulle-riviste-scientifiche

[4] https://medicineintegrate.it/

[5] Flavia Lanzoni, MD, “Medicina Integrata, un cammino condiviso”, Medic@live Magazine, 9/4/2024. https://www.medicalive.it/medicina-integrata-un-cammino-condiviso/

[6] Liao C, Tao S, Xiong Y, Dai J, Bai Y, Wang X, Li Y, Wu P. The Effects and Potential Mechanisms of Moxibustion for Rheumatoid Arthritis-Related Pain: A Randomized, Controlled Trial. J Pain Res. 2023;16:1739-1749 https://doi.org/10.2147/JPR.S408814

[7] Wang, Sz., Lu, Yh., Wu, M. et al. Cupping Therapy for Diseases: An Overview of Scientific Evidence from 2009 to 2019. Chin. J. Integr. Med. 27, 394–400 (2021). https://doi.org/10.1007/s11655-020-3060-y

[8] Mudano AS, Tugwell P, Wells GA, Singh JA. Tai Chi for rheumatoid arthritis. Cochrane Database of Systematic Reviews 2019, Issue 9. Art. No.: CD004849. DOI: 10.1002/14651858.CD004849.pub2.

[9] Yang, G., Li, W., Klupp, N. et al. Does tai chi improve psychological well-being and quality of life in patients with cardiovascular disease and/or cardiovascular risk factors? A systematic review. BMC Complement Med Ther 22, 3 (2022). https://doi.org/10.1186/s12906-021-03482-0

[10] K. Aspenns, “Qi and Flower Essences: Through the Lens of Chinese Medicine”, Flora of Asia, Feb 24, 2020. https://floraofasia.com/qi-and-flower-essences-through-the-lens-of-chinese-medicine/

[11] https://www.medicinanaturalegenova.it/chi-sono

[12] https://www.claudiocorbellini.it/

[13] https://www.luciosotte.it/lucio-sotte/

[14] Wang F, Zhao J, Li Y, Yang X, Wu D, Yang B, Zhang C, He Z, Du L, Zhu X, Ming D, Liu Y and Tang D (2022) Acupuncture and acupressure with improved cancer-related depression of retrospective studies. Front. Oncol. 12:1036634. doi: 10.3389/fonc.2022.1036634

[15] https://www.bswhealth.med/Pages/departments/integrative-medicine.aspx

[16] Harvard Medical School, Osher Center for Integrative Medicine: https://oshercenter.org/

[17] Katharine Chan, “10 Traditional Chinese Medicine Methods to Boost Your Mental Health”, VeryWell Mind, June 14, 2024. https://www.verywellmind.com/chinese-medicine-8649196

[18] Cleveland Clinic, “Reflexology: What It Is, and Does It Work?”, August 30, 2022. https://health.clevelandclinic.org/reflexology

[19] Regina Robles, “Integrating TCM and Western Medicine for Holistic Health Care”, Acupuncture Today, October 2024 https://acupuncturetoday.com/article/39374-integrating-tcm-and-western-medicine-for-holistic-health-care

Foto di Katherine Hanlon su Unsplash

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