Parkinson, progressi da ricerca italiana

VARESE – Sono le nostre Angela Di Iacovo, Cristina Roseti ed Elena Bossi (nella foto) tra gli altri a firmare lo studio pubblicato su Acta Neuropathologica che porta nuova linfa alla ricerca sulla diagnosi precoce e al trattamento della malattia di Parkinson (PD).

Composto da ricercatori dell’Università dell’Insubria e dell’Università di Padova, il team ha indagato i meccanismi molecolari alla base della fisiopatologia del PD, focalizzandosi sul ruolo della proteina chinasi LRRK2 e di sua una mutazione altamente ricorrente nei pazienti, quale modulatore di eccitotossicità cellulare.

“Si aprono così – spiegano le ricercatrici – scenari interessanti da un punto di vista diagnostico e farmacologico, che potrebbero rivelarsi fondamentali per bloccare la neurodegenerazione e definire in futuro una possibile cura.”

Lo studio:

Iovino, L., Giusti, V., Pischedda, F. et al. Trafficking of the glutamate transporter is impaired in LRRK2-related Parkinson’s disease. Acta Neuropathol (2022). https://doi.org/10.1007/s00401-022-02437-0

Nella fotografia Uni Insubria (da sinistra): Elena Bossi, Cristina Roseti e Angela Di Iacovo durante il congresso di Copenaghen in cui sono stati presentati i risultati della ricerca

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