Prestazioni sanitarie, Italia divisa in due

ROMA – Presentato questa mattina a Roma in una attesa conferenza stampa l’XI Rapporto sulla Sanità Italiana del CREA Università di Tor Vergata, con fuoco sulle diverse “performance regionali” misurate con 18 indicatori entro le sei dimensioni della “appropriatezza, equità, sociale, esiti, economico-finanziaria, innovazione”.

“Otto le regioni e province autonome promosse, sette rimandate, sei bocciate”, riassumono in una battuta i ricercatori. In sostanza l’Italia sembra “divisa in due”, aggiungono, con circa 29 milioni di cittadini che usufruiscono delle buone performance delle otto regioni in testa alla classifica, gli altri 29 milioni che lamentano evidenti difficoltà.

I punteggi che superano la soglia del 50% del risultato massimo ottenibile li hanno meritati quest’anno il Veneto, in testa col 59%, le province di Trento (55%) e Bolzano (52%). Seguono Toscana, Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Marche, che si attestano tra il 47% e il 49 per cento.

In coda Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Umbria, Molise, Valle d’Aosta e Abruzzo (tra il 37% e il 43%). Chiudono la classifica, al di sotto del 32%, Sicilia, Puglia, Sardegna, Campania, Basilicata e Calabria. Nella mappa fornita da CREA è possibile vedere i risultati dei singoli territori.

“Il quadro – hanno spiegato i ricercatori – sottolinea la nuova impostazione di ammodernamento dell’assistenza che punta sul territorio e sulla domiciliarità, come prescritto dal PNRR e dal D.M. 77/2022 di riordino dell’assistenza territoriale e che si affianca al nuovo Sistema di garanzia per il controllo dei livelli essenziali di assistenza”.

L’analisi dei risultati e le relative valutazioni sono state condotte da oltre 100 esperti raggruppati in un panel composto da rappresentanti di istituzioni, management aziendale, professioni sanitarie, utenti, industria medicale, oltre che da docenti universitari di economia, diritto, epidemiologia, ingegneria biomedica, statistica medica.

Quello di C.R.E.A. Sanità – Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità è un “metodo originale basato sulla elicitazione delle utilità attribuite alle varie dimensioni di performance: obiettivo è misurare il livello di tutela della salute delle diverse Regioni, utilizzando una metodologia democratica e condivisa di valutazione”.

Nel pomeriggio la presentazione ufficiale del rapporto in una tavola rotonda a Palazzo Balsassini; l’evento sarà trasmesso in diretta streaming dalle ore 14:30 sulla piattaforma Zoom al seguente link:

https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_P0MjIAFsQuiPoM5nnaC_pQ?_x_zm_rtaid=bs0skXJ7RIafODGkOknd3w.1686924557224.e4c38ab1282c58f47d5738e4b5cd8948&_x_zm_rhtaid=433#/registration

Qui una sintesi del rapporto (pdf)

Foto di CDC su Unsplash

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