ROMA – Si è aperta con il ricordo commosso dei Professori Albino Bricolo e Gian Paolo Cantore, recentemente venuti a mancare, la conferenza stampa di presentazione del XV Interim Meeting della Federazione Mondiale delle Società di Neurochirurgia, che si svolgerà a Roma dall’8 al 12 settembre.
Per la prima volta in Italia, l’evento annunciato questa mattina nella sede trasteverina del Ministero della Salute “non è solo un riconoscimento della maturità e della valenza raggiunte dalla neurochirurgia italiana ma anche una testimonianza del ruolo di primo piano che i neurochirurghi italiani hanno avuto nel corso della storia della federazione mondiale, che proprio quest’anno celebra il suo sessantesimo anniversario”, hanno sottolineato con orgoglio gli organizzatori, che nel pieno del meeting mondiale, il 10 e 11 settembre faranno l’appello della filiera italiana della salute nel campo delle neuroscienze nell’intento di “fare sistema” per promuovere con sempre maggiore efficacia le nostre eccellenze in neurodiagnostica, neurochirurgia, neuro-oncologia e medicina rigenerativa.
“Si tratta di una novità assoluta – ha spiegato il Professore Francesco Tomasello, presidente del meeting mondiale di Roma – che vedrà insieme istituzioni, università, centri di ricerca, cluster tecnologici, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, centri clinici, start-up e imprese, unite dall’impegno a valorizzare le innovazioni e il made in Italy nelle neuroscienze attraverso una collaborazione sinergica, quale esempio virtuoso di un’Italia che fa sistema per diventare motore di sviluppo in un settore ad alto livello di competitività internazionale”.
“Per contribuire alla ripresa del nostro Paese – ha aggiunto il presidente di Assobiomedica Luigi Boggio – sono necessarie iniziative che facciano da apripista, per promuovere la capacità di offerta di prodotto, innovazioni e servizi ad alto valore aggiunto di tutta la filiera italiana nel campo delle neuroscienze, dove il vero punto di forza è la necessità di fare sistema tra tutti i soggetti coinvolti, istituzioni comprese”.
“La nostra agenzia – ha ricordato dal canto suo Giovanni Sacchi dell’ICE – in collaborazione con le associazioni del comparto sta tentando di dare un nuovo impulso al processo di internazionalizzazione dell’industria medicale italiana, composta da gruppi grandi e affermati ma anche da moltissime piccole imprese fortemente innovative e potenzialmente in grado di acquisire rapidamente posizioni di rilievo sui mercati internazionali, realtà per le quali il supporto del sistema Paese è fondamentale”.
La World Federation of Neurosurgical Societies (WFNS) è un’organizzazione non governativa che rappresenta più di 30.000 neurochirurghi di tutto il mondo: è costituita da 127 società scientifiche e collegata all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); presidente è il taiwanese Yong-Kwang Tu del Dipartimento di Neurochirurgia del National Taiwan University College of Medicine. Con oltre 250 relatori e 1.500 contributi, il programma scientifico del meeting di Roma si articolerà in 4 sessioni plenarie, 21 sessioni centrali, 39 seminari, 54 “lecture”, 54 sessioni parallele.
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