ROMA – Il futuro? È nella collaborazione di sistema. Questo il messaggio che sembra uscire dalla tavola rotonda organizzata dalla Redazione di ResearchItaly – il portale della ricerca italiana del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) – sul “Rapporto tra le istituzioni pubbliche e medie imprese nell’ambito dell’innovazione e della ricerca scientifica”, tenutasi oggi al Forum PA.

Sono intervenuti: Walter Piperno, responsabile PMI dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI); Maurizio Fargnoli, presidente della Associazione per i Servizi, le Applicazioni e le Tecnologie ICT per lo Spazio (ASAS); Corrado Perna delle Relazioni Industriali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF); Mauro Massulli, dell’Ufficio Incentivazione e Valorizzazione Ricerca pubblica del MIUR.

L’incontro, che ha visto un’ampia e qualificata partecipazione di pubblico, è stato moderato dal giornalista Paolo Mazzanti, direttore di TM News e dell’agenzia di stampa Asca. Ha introdotto l’evento il caporedattore di ResearchItaly Mariassunta D’Alessio, che ha presentato i giornalisti e comunicatori scientifici “in forza” alla redazione, coadiuvati da Ada D’Aniello che cura la versione inglese della piattaforma: Silvia Paris, Stefano Massarelli, Nicola Salvi e Marco Mozzoni.

“Il sistema impresa – ha detto D’Alessio – dovrebbe dare più spazio ai giovani e aprire i laboratori ai ricercatori, ma i problemi della ricerca però non sono solo i laboratori e i finanziamenti, ma anche e soprattutto la comunicazione: nessuno sa quanti siano i ricercatori, nessuno sa quanti ce ne sono in Italia e quanti lavorano all’estero, nessuno conosce bene le ricerche che vengono portate avanti e i risultati, perché non esiste un albo e nessuno fa da coordinamento. Noi ci stiamo provando, con una piattaforma innovativa che tenta di unire gli sforzi e raccontare il lavoro quotidiano della ricerca e di chi la fa.”

Un resoconto degli interventi è fornito dall’agenzia stampa Asca: segnaliamo il lancio delle 18:09 “Ricerca: incontro Forum PA, da ResearchItaly parole d’ordine per futuro”.