Il colore rosso migliorerebbe le prestazioni cognitive in compiti orientati ai dettagli, mentre il blu le prestazioni in compiti creativi. E’ questo, in sintesi, ciò che emerge da una ricerca della University of British Columbia di Vancouver, pubblicata oggi su Science (Ravi Meta, Rui Zhu, Blue or Red? Exploring the Effect of Color on Cognitive Task Performances, Science, Feb. 5, 2009).
Ricerche precedenti sui colori si erano dimostrate inconsistenti, spesso discordanti. Rui Zhu, uno degli autori canadesi del nuovo studio, ritiene che questi lavori non tenevano in dovuta considerazione il tipo di funzione cognitiva influenzata dai colori. In altri termini, spiega Greg Miller su Science, il rosso ad esempio può migliorare la prestazione in alcuni compiti, ma peggiorarla in altri.
La ricerca condotta da Zhu e colleghi ha utilizzato volontari impegnati nell’esecuzione di differenti compiti mentre i colori dello sfondo di un monitor venivano modificati: è risultato che nei compiti che richiedevano attenzione ai dettagli i soggetti mostravano migliori performance con lo sfondo rosso, rispetto a sfondi bianchi o blu. D’altro canto, il blu è risultato stimolare meggiormente i soggetti durante compiti creativi.
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