ROMA – L’eccesso di peso degli Italiani fa segnare dati “stabili”, ma pur sempre “pesanti”: questa condizione interessa infatti ancora oltre il 46% della popolazione adulta (quasi uno su due) e il 27% circa dei più giovani, quelli tra i 3 e i 17 anni.
Il fumo, poi, tenta il 18,7% del campione, mentre il 15% dagli 11 anni in su manifesta “un comportamento di consumo di alcol a rischio”. Nota positiva invece la “sedentarietà” in sensibile calo: ma riguarda comunque “un terzo della popolazione di 3 anni e più (35,0%)”.
Sono i dati rilasciati questa mattina dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) nel rapporto annuale Fumo, alcol, eccesso di peso e sedentarietà – Anno 2023.
“Secondo il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 – spiegano i ricercatori – tali fattori di rischio insieme a caratteristiche di ambiente, contesto sociale, economico, culturale rappresentano cause a cui si può ricondurre il 60% del carico dovuto a malattie croniche non trasmissibili”.
Cioè patologie cardiovascolari, tumori, disturbi respiratori cronici, diabete, problemi di salute mentale, disordini muscolo scheletrici, che “restano le principali cause di morte a livello mondiale”.
Qui testo integrale, nota metodologica e tavole del rapporto:
https://www.istat.it/comunicato-stampa/fumo-alcol-eccesso-di-peso-e-sedentarieta-anno-2023/
Foto di Sander Dalhuisen su Unsplash
Be the first to comment on "Italiani “pesanti”, anche se meno sedentari"