Marco Soddu ci propone un interessante studio sulla valutazione criminologica della pericolosità sociale e della recidiva. Nello specifico il saggio analizza, nell’ottica della “difesa sociale”, il metodo di lavoro del criminologo impegnato nella formulazione di una “prognosi” sulla persona che ha commesso un reato e sulla sua possibilità di commetterlo nuovamente.
Abstract
In the proposed paper there is a dissertation about the social dangerousness and the evaluation of the risk of recidivism. The basis of this research starts from the conception of the existing criminal law and then move to explain the criminological dynamics; the criminologist, through the scientific observation of the personality, examines the offender in order to create a criminal profiling comprehensive of all the aspects that have generated the considered criminal act with all its legal consequences, always in a strong perspective of social defense.
Abstract
Quanto proposto in questo lavoro rappresenta una disamina concernente la pericolosità sociale e la valutazione del rischio di recidiva. La base di quanto elaborato in questa ricerca è costituita dalla concezione giurisprudenziale per poi spostarsi ed arrivare a tracciare quello che è il percorso criminologico; il criminologo, attraverso l’osservazione scientifica della personalità, esamina infatti un autore di reato per delineare un giudizio prognostico comprensivo di tutti gli aspetti che hanno generato il fatto-reato e di tutte le naturali conseguenze, sempre in una predominante ottica di difesa sociale.
di Marco Soddu, Ma, Ph.D.
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