Non tutti i pericoli hanno la stessa importanza per una neo mamma. Grazie all’ossitocina, che attenuerebbe l’attività dell’amigdala anche in una situazione di pericolo, una donna che ha appena partorito è in grado di affrontare meglio lo stress che rischia di travolgere la vita di tutti i giorni. Lo ha messo in luce uno studio condotto da un gruppo di ricerca fra Università dell’Indiana e Università di Zurigo.

A tranquillizzare le donne in fase di puerperio sarebbero infatti “modifiche funzionali del sistema neuroendocrino mediatore delle risposte emozionali, che possono promuovere riduzioni adattive nella reattività a stimoli stressanti non riguardanti il neonato, attraverso l’azione modulatoria dell’ossitocina sul sistema limbico, con riduzione dell’attività dell’amigdala”.

Questo si legge nello studio, pubblicato su Social Cognitive and Affective Neuroscience, che ha coinvolto 29 donne appena dopo il parto e 30 donne senza figli, tutte di età tra i 20 e i 40 anni. A ciascuna di esse è stato somministrato uno spray nasale contenente o placebo o una soluzione a base di ossitocina, ormone particolarmente attivo durante il parto e l’allattamento, realizzato in doppio cieco, cioè senza che ricercatori e soggetti ne conoscessero il reale contenuto.

I ricercatori hanno poi mostrato alle partecipanti, in alternanza, immagini in grado di scatenare una risposta di stress e di pericolo (come un incidente d’auto, una pistola puntata, un cane aggressivo, e immagini neutrali), registrando l’attività del loro cervello mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI), chiedendo inoltre loro di compilare un questionario relativo alle sensazioni soggettive scatenate dalle immagini. In aggiunta, sono stati misurati i livelli di cortisolo (c.d. “ormone dello stress”) presenti nelle urine, prima
e dopo aver visto le immagini.

Durante la visione di immagini stressanti è stata osservata una maggiore attivazione dell’amigdala (struttura sottocorticale del cervello che media la risposta emotiva a eventi negativi) nel cervello delle donne senza figli rispetto al cervello delle neo mamme,  nel quale l’attività risultava invece attenuata. Lo stesso andamento si è osservato nelle risposte delle partecipanti al questionario sullo stress. I livelli di cortisolo nel sangue dopo la visione delle immagini, infine, è risultato più basso nelle mamme e direttamente correlato all’attività dell’amigdala.

Mamme più calme grazie all’ossitocina, dunque, che viene rilasciata in quantità maggiore durante e nel periodo successivo al parto. Questo ormone gioca probabilmente un ruolo chiave nei cambiamenti osservati nello studio, ma il meccanismo con cui agisce non è ancora chiarissimo ai ricercatori. Ricerche precedenti hanno dimostrato che l’ossitocina svolge un effetto calmante nelle mamme che allattano ed è in grado di aumentare l’attenzione verso i pericoli che ruotano intorno al bambino.

Quando le donne senza figli hanno assunto lo spray nasale contenente l’ormone ossitocina, la fMRI ha rivelato una modifica nell’attivazione del loro cervello che è risultata avvicinarsi a quella osservata nelle donne che avevano partorito, le quali segnalavano inoltre una minore percezione di stress durante la visualizzazione delle immagini.

“I nostri risultati estendono le osservazioni di un lavoro precedente, che mostra come la risposta allo stress sia minore durante la maternità, in modo da migliorare probabilmente la capacità di far fronte a questo ruolo nuovo e impegnativo assunto dalla neo mamma”, ha commentato Heather Rupp, coordinatore del gruppo di ricerca.

Quanto a lungo duri l’effetto di diminuzione sullo stress dell’ossitocina non si sa. Lo studio ha preso in considerazione donne con bambini da 1 a 6 mesi di vita. Il lavoro di Rupp e colleghi è il primo a dimostrare che le neo mamme sono meno “recettive” a ciò che di stressante accade intorno a loro, a meno che gli eventi non arrivino a coinvolgere la loro prole. Al contrario, che le neo mamme siano distratte e smemorate è da tempo una leggenda sempre pronta ad essere sfatata. Se una mamma leggesse questo articolo mentre coccola il suo bimbo, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa sia del lavoro che della diceria.

Alessandra Gilardini

Reference:

H. A. Rupp, T. W. James, E. D. Ketterson, D. R. Sengelaub, B. Ditzen, J. R. Heiman. Amygdala response to negative images in postpartum vs nulliparous women and intranasal oxytocin. Social Cognitive and Affective Neuroscience, 2012