Pubblica amministrazione: ripartire dalle persone

ROMA – “Valorizzare le persone per garantire l’attuazione di investimenti e riforme, nonché la capacità delle istituzioni di orientare le iniziative ai bisogni emergenti del Paese”.

Questo il tema portante di Forum PA 2023, tradizionale “tre giorni” che ha aperto oggi i battenti al Palazzo dei Congressi dell’EUR alla presenza del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, primo di otto che interverranno da qui a giovedì.

Dall’indagine sul lavoro pubblico presentata oggi da FPA, si apprende che sono oltre 3 milioni i dipendenti pubblici in Italia, dei quali però oltre un milione (uno su tre) andranno in pensione nei prossimi dieci anni, specialmente nella scuola, nella sanità, negli enti; l’età media attuale è infatti superiore ai 50 anni.

Riprendono dunque i concorsi, ma sembra che i candidati siano in diminuzione e le “rinunce” in aumento: molti infatti (42% dei candidati) partecipano a più di un concorso e due su 10 rinunciano al posto, con punte del 50% per i contratti a tempo determinato.

Numerosi gli eventi della mattinata, focalizzati a capire come attrarre i “nuovi talenti” per un “ricambio generazionale”, valorizzando allo stesso tempo l’esperienza dei meno giovani, alla “riqualificazione del patrimonio pubblico”, alla formazione dei dipendenti, alla “transizione amministrativa, digitale, ecologica”, alla riforma dei concorsi pubblici.

Nel pomeriggio ci si è dedicati in particolare a intelligenza artificiale, città del futuro, strumenti per finanziare le “microimprese”, innovazione, “piattaforme abilitanti” (SPID, CIE, pagoPA, appIO), sicurezza informatica, livelli essenziali delle prestazioni, “competenze trasversali”, lotta alle disuguaglianze.

Il PNRR [1] ovviamente la fa da padrone: domani si farà il punto sullo stato di attuazione degli investimenti di trasformazione digitale riguardanti gli enti locali; seguiranno aggiornamenti sulle politiche e le tecnologie per la sicurezza energetica di lungo periodo, sulla qualità della vita nelle comunità urbane, sulla “cybersecurity” e la trasformazione digitale del sistema sanitario.

Infine si parlerà della riforma della Legge 150 sulla comunicazione pubblica, c.d. “Legge 151”.

Giovedì, giornata di chiusura, sarà la volta di collaborazione pubblico – privato, rapporti con il cittadino, nuovo codice degli appalti “per liberare le risorse del sistema-paese” (è atteso il ministro Matteo Salvini), “buone pratiche di pianificazione e monitoraggio del valore pubblico”, turismo che “riparte dalle persone”, ruolo dello European Digital Innovation Hub, come “mitigare l’impatto della Brexit”, economia circolare, internazionalizzazione di formazione e ricerca.

Per consultare il programma completo di Forum PA 2023 si rimanda al sito web dell’evento: https://www.forumpa.it/forum-pa-2023/

Per diritto di cronaca, si riporta che l’evento è stato oggi accompagnato da un “Controforum della P.A.”, svoltosi nel piazzale antistante Palazzo Congressi (vedi foto Brainfactor), organizzato dall’Unione Sindacale di Base (USB), per “dare la parola a chi lavora”. La “ricetta per una P.A. più attrattiva” secondo USB? Stabilizzare i precari, assumere gli “idonei” ai concorsi, aumentare i salari.

Qui il comunicato stampa USB Pubblico Impiego.

Note

[1] Il sito ufficiale del PNRR è italiadomani.gov.it. Si segnala inoltre il servizio della Fondazione Openpolis per la “trasparenza, informazione, monitoraggio e valutazione del PNRR” openpnrr.it con aggiornamenti sistematici su priorità, scadenze, stato dell’arte.

Servizio fotografico di Brainfactor © Tutti i diritti riservati per le immagini pubblicate

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