L’Istituto Nazionale della Salute e della Ricerca Medica francese (Inserm) ha pubblicato un rapporto “evidence based” sull’efficacia clinica della pratica ipnotica in ambito medico e terapeutico. Il rapporto è disponibile online in versione integrale: Inserm U1178, “Evaluation de l’efficacité de la pratique de l’hypnose”, 2015.
Con più di 200 pagine, il rapporto Inserm passa in rassegna 6 Cochrane review e 80 studi sistematici di meta-analisi della letteratura scientifica disponibile nella banca dati Medline, confermando l’efficacia terapeutica dell’ipnosi nel contesto pre-operatorio, nell’ipnosedazione, nel dolore cronico, nell’ansia, nella sindrome da intestino irritabile e in altri ambiti clinici, con rischi collaterali praticamente inesistenti e una significativa riduzione del consumo di farmaci analgesici e sedativi.
“A livello biologico – si legge nel comunicato stampa Inserm – gli effetti dell’ipnosi sono stati confermati dalle moderne tecniche di imaging: queste hanno evidenziato variazioni dell’attività di alcune regioni cerebrali nei soggetti ipnotizzati”.
Il rapporto è stato ripreso ampiamente dagli organi di comunicazione di enti d’eccellenza quali l’Institut Curie, che parla di “rapporto che conferma i benefici dell’ipnosedazione”, e da tutti i media nazionali, come Le Monde che titola: “L’ipnosi permette di ridurre il consumo di farmaci analgesici e sedativi”.
L’Institut Français d’Hypnose (IFH) ha curato una rassegna stampa di tutti gli articoli pubblicati e propone una sintesi del rapporto firmata da Antoine Bioy, esperto scientifico di IFH e professore di psicopatologia e psicologia medica all’Université de Bourgogne.
Il rapporto:
Inserm U1178, “Evaluation de l’efficacité de la pratique de l’hypnose”, 2015 (pdf)
Redazione a cura del Centro di Ipnosi Clinica Roma
Image credits: Shutterstock
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