I ricercatori dell’Institut Pasteur e del Centre National de la Recherche scientifique (CNRS) di Parigi, hanno definito la struttura di una proteina batterica simile a quella del recettore umano per la nicotina.

“La scoperta rappresenta un importante passo avanti per la modellistica molecolare delle sostanze che possono interagire con questo recettore, in grado di offrire nuove prospettive nel trattamento in particolare della dipendenza da nicotina”, si legge in una nota stampa del CNRS.

La nicotina è una sostanza stimolante contenuta nel tabacco che provoca dipendenza fisica, aumentando il livello di dopamina nei circuiti del sistema della gratificazione, alla base delle sensazioni di piacere e desiderio. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il tabacco rappresenta la seconda causa di morte nel mondo ed è responsabile della morte di un adulto ogni sei.

Coordinata da Pierre-Jean Corringer e Marc Delarue, la ricerca ha permesso di determinare la struttura atomica tridimensionale di un omologo recettore nicotinico di origine batterica.

Questo omologo batterico è stato scoperto attraverso tecniche di genomica comparativa e deriva da un comune antenato risalente a tre miliardi di anni fa. Di fronte alla difficoltà di ottenere una struttura tridimensionale del recettore nicotinico umano, i ricercatori hanno scelto di stabilire la struttura tridimensionale della proteina batterica che, pur non avendo esattamente le stesse funzioni, sotto il punto di vista strutturale è molto simile alla molecola umana. Ciò consentirà di compiere dei progressi nella ricerca di terapie candidate alla disassuefazione da nicotina.

Lo studio è stato pubblicato su Nature (Nicolas Bocquet, Hugues Nury, Marc Baaden, Chantal Le Poupon, Jean-Pierre Changeux, Marc Delarue & Pierre-Jean Corringer X-ray structure of a pentameric ligand-gated ion channel in an apparently open conformation. Nature, Nov 2008).