In forte aumento il consumo di alcol e droghe fra gli adolescenti italiani. Il fenomeno è in crescita da anni, ma fra il 2007 e il 2008 si è registrata una impennata di consumi. A lanciare l’allarme è la la Società Italiana di Pediatria (SIP), che oggi a Bologna presenta i risultati della dodicesima edizione dell’indagine annuale sulle abitudini e gli stili di vita degli adolescenti.
I pediatri denunciano inoltre la vera e propria “overdose di televisione e spot pubblicitari, che condizionano in peggio tutti i comportamenti dei giovani”, come si legge in una nota. “Gli effetti negativi sui comportamenti e sulle abitudini di vita degli adolescenti italiani, prodotti da un eccesso di visione televisiva, sono ampiamente documentati delle indagini annuali su questo tema svolte dalla Società Italiana di Pediatria”, sottolinea Gianni Bona, vicepresidente SIP.
I dati della ricerca provengono dall’analisi di un campione di 1.200 studenti di scuole medie inferiori, fra i 12 e i 14 anni. Dall’indagine emerge che il 30,2% dei teenager ammette di avere fumato almeno una volta una sigaretta, rispetto al 23,6% del 2007, mentre il 6,4% ammette di avere assunto cannabis, rispetto al 4,2% del 2007. Inoltre il 10% ammette di avere assunto alcolici, rispetto al 9% dello scorso anno.
“L’overdose televisiva condiziona in peggio tutti i comportamenti degli adolescenti: da quelli alimentari a quelli sociali. Questo avviene, certamente per effetto del tipo di messaggi e di modelli che la televisione veicola, ma anche perche’ passare piu’ di tre ore al giorno davanti alla TV, indipendentemente dalla qualita’ dei programmi visionati, degrada in modo sensibile la qualita’ di vita: meno attivita’ fisico-sportiva, meno socializzazione, meno stimoli culturali, meno tempo trascorso con i genitori”, prosegue Bona.
In particolare, dagli ultimi rilevamenti effettuati da SIP relativi al secondo quadrimestre 2008 su Italia 1 (monitorata in quanto rete più vista da bambini e adolescenti), la media oraria di spot è risultata essere 47,6 ogni ora, con una percentuale di pubblicità pari al 26,29% del tempo totale di trasmissione. Dai dati provvisori del 2008 emerge che uno spettatore che se guardasse per 2 ore al giorno i programmi di Italia 1 nella fascia oraria monitorata vedrebbe, in un anno, circa 35.000 spot pubblicitari: 2000 in piu’ rispetto al 2007, 4000 in piu’ rispetto al 2004 e circa 9000 in piu’ rispetto al 2000 (primo anno in cui la SIP ha iniziato i monitoraggi). Nel 2° quadrimestre il monitoraggio ha interessato anche Canale 5 (nel primo quadrimestre era stata monitorata RAI 3) e anche su Canale 5 i risultati sono pressoche’ allineati a quelli di Italia 1.
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