Salute, come sta l’Europa?

ROMA – Si è parlato di “diritto alla salute” come “sfida che l’Europa non può fallire” oggi allo spazio Esperienza Europa David Sassoli di piazza Venezia a Roma.

Organizzato dalle rappresentanze in Italia del Parlamento e della Commissione europea, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’evento è stato occasione di confronto tra il mondo istituzionale, dell’università, della ricerca, dell’industria.

“La pandemia ha esposto Bruxelles a una serie di stravolgimenti e allo stesso tempo ha reso evidente la necessità per le istituzioni comunitarie di prendere in mano congiuntamente la materia sanitaria: servono però gli strumenti giusti, a cominciare da regole aggiornate”, hanno detto unanimemente i relatori.

“Alcuni passi sono stati già compiuti, come la stesura degli elementi costitutivi dell’Unione europea della salute, l’ampliamento del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), il regolamento relativo a un quadro di emergenza per conferire poteri supplementari all’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA)”.

Alla tavola rotonda hanno partecipato, tra gli altri, Matteo Bassetti del San Martino di Genova, i parlamentari europei Anna Bonfrisco, Fabio Massimo Castaldo, Brando Benifei, il vicepresidente di Farmindustria Nicoletta Luppi, il direttore dell’Agenzia esecutiva Salute e Digitale (HaDEA) Marina Zanchi, il preside di medicina della Cattolica Antonio Gasbarrini, il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta.

Di seguito la registrazione audiovisiva dell’evento (inizia al min. 27):

Foto di copertina: Brainfactor © 16/6/2023

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