Una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per la valutazione delle funzioni cognitive, motorie, sensoriali ed emozionali umane. La sta realizzando in USA un team di 254 ricercatori di 96 università e istituti, per conto del National Institutes of Health (NIH). Lo annuncia Lancet Neurology (Gershon RC et al., Assessment of neurological and behavioural function: the NIH Toolbox”, Lancet Neurol, Feb 2010).

E’ stato pensato principalmente per rispondere alla necessità di uno strumento standardizzato di valutazione delle funzioni neurologiche e comportamentali nell’ambito degli studi longitudinali e di screening su larga scala.

Consentirà di “misurare” in tempi rapidi e con risparmio di costi (sarà disponibile gratuitamente su nihtoolbox.org) lo stato delle funzioni esecutive, della memoria episodica, della memoria di lavoro, della velocità di elaborazione delle informazioni, del linguaggio, dell’attenzione, delle funzioni motorie e sensoriali, ma anche della “salute” emotiva di una persona.

L’assunto dei ricercatori dell’NIH è che proprio un approccio in termini di “salute” e di “funzionamento ottimale” invece che di patologia renda possibile l’identificazione nella popolazione di numerosi altri fattori di rischio che possono sfuggire all’approccio convenzionale, focalizzato per gran parte sugli outcome relativi al solo disturbo considerato.

“Infatti – spiegano i ricercatori americani – sono pochissimi gli strumenti di valutazione capaci di rilevare in modo affidabile il funzionamento della persona in situazione di vita reale e monitorarne lo stato di salute, invece di identificarne la malattia e la disabilità; inoltre i test di assessment delle funzioni del cervello non vengono utilizzati in modo uniforme, rendendo quasi impossibile la comparazione dei dati dei diversi studi, a discapito dello sviluppo di adeguate strategie di promozione della salute e di prevenzione delle malattie”.

Realizzato al momento in due lingue, inglese e spagnolo, nel corso del 2010 NIH Toolbox verrà “tarato” su un ampio campione della popolazione americana per ottenere le opportune informazioni normative.

“Lo stiamo sviluppando in USA, ma ci auguriamo che NIH Toolbox potrà un giorno essere utilizzato in tutto il mondo”, sottolina il coordinatore del gruppo di ricerca, Richard Gershon, del Dipartimento di Scienze Mediche e Sociali della Northwestern University.

Certo, perché il tool sarà disponibile gratuitamente per la traduzione e le attività normative da realizzarsi nei diversi Paesi: “gli strumenti di screening, gli algoritmi di scoring e tutti i materiali saranno utilizzabili royalty-free da parte della comunità internazionale dei ricercatori”.

Al proposito, BrainFactor promuove in Italia la costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare per la traduzione e la taratura italiana di NIH Toolbox. Chi è interessato a farne parte può segnalare la propria disponibilità a supporto@brainfactor.it