WikiLeaks, da oggi web è fonte informazione decisiva

wikileaksQuando nel lontano settembre 2008 un gruppo di giornalisti e studiosi di neuroscienze cognitive decidevano di dare vita in Italia a una testata dedicata esclusivamente alla ricerca sul cervello, scegliendo il web quale canale privilegiato di informazione, nessuno avrebbe mai scommesso sulla riuscita a tutto campo del progetto.

Nel panorama del “giornalismo che si rispetta” la produzione di informazione su Internet era infatti ancora considerata di second’ordine. Nessuno avrebbe mai citato come fonte autorevole una testata telematica, fin troppo spesso associata superficialmente al crescente fenomeno dei blog.

Oggi, 28 novembre 2010, testate autorevoli come El Pais, New York Times, Le Monde, Guardian, Der Spiegel e tutti i canali televisivi del mondo hanno fatto letteralmente la gara per riuscire ad anticipare per primi i contenuti dei documenti diplomatici che sarebbero stati “messi in rete” dal sito web WikiLeaks di Julian Assange, discutendo sui possibili risvolti a livello planetario di tali rivelazioni.

Non entriamo nel merito della vicenda, che sicuramente avrà strascichi per molto tempo ancora, e che esula nei contenuti dagli interessi di BrainFactor. Ma di certo non possiamo negare che da oggi l’informazione online ha raggiunto la piena maturità, diventando a tutti gli effetti una delle fonti decisive dell’informazione mondiale.

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Marco Mozzoni
Direttore Responsabile

1 Comment on "WikiLeaks, da oggi web è fonte informazione decisiva"

  1. Sono assolutamente d’accordo. Vorrei però invitarvi ad una riflessione: mi piacerebbe che si prendesse coscienza del fatto che SOLO piattaforme aperte lasciano libera l’informazione. Chris Anderson è un grande e visionario innovatore; io però non sono disposto ad accettare l’idea che il web sia morto, che tutto quello che negli anni ha contribuito alla formazione della nostra coscienza connettiva comune vada perduto per il volgare beneficio di qualche azienda. Internet è il primo modello socio economico in grado di regolamentarsi da solo. Lasciamolo libero!

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